28 gennaio 2025
Cartier-Bresson da record! La mostra fotografica più visitata nella storia di Palazzo Roverella

Henri Cartier-Bresson, La festa della Befana, piazza Navona, Roma, 1951
© Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
Un successo senza precedenti
Si chiude con numeri da record la straordinaria esposizione Henri Cartier-Bresson e l’Italia di Palazzo Roverella a Rovigo. Con 37.159 visitatori, questa mostra dedicata al più celebre fotografo del XX secolo ha superato ogni aspettativa, diventando la più visitata nella storia delle esposizioni fotografiche del Roverella. Un risultato che batte il precedente primato detenuto da Robert Doisneau, che nel 2021, con tre settimane di apertura in più, aveva registrato 35.612 presenze.
Solo nella giornata conclusiva, erano oltre 1.400 i visitatori che hanno affollato le sale dell’esposizione, creando lunghe code di attesa e testimoniando l’immensa attrazione esercitata dalle opere di Cartier-Bresson.
Il segreto di questo straordinario successo risiede non solo nella potenza espressiva delle immagini del maestro francese, ma anche nell’attenzione con cui la mostra è stata concepita e curata. L’esposizione, a firma di Clément Chéroux e Walter Guadagnini, ha saputo coinvolgere il pubblico fin dall’inaugurazione, registrando fin da subito numeri da capogiro. La crescita del pubblico è stata costante e inarrestabile, segnando un punto di svolta nella percezione di Palazzo Roverella come una delle più importanti sedi espositive italiane per la fotografia e l’arte.
Un punto di riferimento per la fotografia e l’arte
Questo record segna un nuovo traguardo per Palazzo Roverella, rafforzandone il ruolo di polo espositivo di primo piano. Negli ultimi anni, grazie al costante impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, il Roverella ha saputo affermarsi come una delle più prestigiose sedi espositive in Italia. Il contributo di partner di rilievo, come Intesa Sanpaolo, e la collaborazione con istituzioni culturali internazionali, come la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi e la Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, hanno ulteriormente accresciuto l’autorevolezza di questa sede.
La mostra Henri Cartier-Bresson e l’Italia, prodotta da Dario Cimorelli Editore, ha dimostrato quanto la fotografia d’autore sia capace di emozionare e coinvolgere, confermando la straordinaria attualità dello sguardo di Cartier-Bresson, ancora oggi fonte di ispirazione per generazioni di fotografi e appassionati d’arte.
L’imminente mostra dedicata a Hammershøi e i pittori del silenzio, che aprirà le porte al pubblico il 21 febbraio, si preannuncia come un nuovo appuntamento di rilievo per gli appassionati d’arte.
Segnate le date sul vostro calendario e preparatevi a vivere nuove esperienza indimenticabili a Palazzo Roverella!