30 Gennaio 2024
Conclusa la mostra: in 25.000 per Tina Modotti
Successi e conferme
Inaugurata lo scorso settembre, la mostra TINA MODOTTI. L’opera, a cura di Riccardo Costantini, promossa da Fondazione Cariparo, in collaborazione con Comune di Rovigo e Accademia dei Concordi, prodotta da Dario Cimorelli editore e sostenuta da Intesa Sanpaolo, ha confermato il grande successo della proposta culturale di Palazzo Roverella.
Le coinvolgenti sale rodigine hanno accolto ben 25.000 visitatori, immersi nei capolavori di una delle più grandi artiste del XX secolo. Il successo di questa straordinaria esposizione è stato sottolineato dall’impetuoso aumento di affluenza nelle ultime settimane. Il palazzo, ormai affermata sede espositiva di eccellenza, ha ancora una volta dimostrato la sua capacità di coniugare qualità scientifica e attrattività per il pubblico.
Particolarmente significativa è stata la partecipazione alle richiestissime visite guidate, le quali hanno evidenziato l’apprezzamento del pubblico nei confronti di Tina Modotti. I visitatori, incuriositi e coinvolti, hanno manifestato un autentico interesse nei confronti dell’artista. Non solo per la figura in sé, ma per il suo straordinario ruolo di interprete di spicco della sua epoca. Si è creata una connessione tangibile tra il pubblico e l’opera di quest’artista, andando al di là della semplice curiosità e abbracciando appieno il significato profondo del suo contributo al mondo della fotografia.
L’unanime successo della critica
Oltre ad aver appassionato un vasto pubblico, la mostra ha convinto in modo unanime specialisti e media: quella di Palazzo Roverella è certamente la più importante ed organica mostra sino ad oggi organizzata in Italia sulla grande fotografa.
Ovviamente, il cuore pulsante dei visitatori si trova nella provincia di Rovigo e si estende alle vicine Padova, Ferrara e Bologna. Tuttavia, non possiamo non notare l’entusiasmante affluenza che giunge anche dalle terre vicentine, veneziane e da tutto il Veneto.
L’entusiasmante realtà delle grandi mostre a Rovigo, infatti, non si limita più alle aree circostanti, ma abbraccia un pubblico proveniente da ogni angolo del paese. L’eclettica proposta culturale del Roverella si diffonde in maniera sempre crescente, coinvolgendo appassionati d’arte da ogni parte d’Italia. Il Roverella si conferma come una tappa imperdibile a livello nazionale.
Lavori in corso
Salutata Tina Modotti, Palazzo Roverella è pronto a trasformarsi in un cantiere di allestimento per la prossima straordinaria mostra, promossa dalla Fondazione Cariparo in collaborazione con il Comune e l’Accademia dei Concordi.
Un evento tanto atteso che vedrà protagonista uno degli artisti europei più amati della Belle Epoque, Henri de Toulouse-Lautrec. L’ampia retrospettiva dedicata a lui e alla Parigi di fin de siècle svelerà i suoi tesori il 23 febbraio, rimanendo aperta al pubblico fino al 30 giugno.
Le prenotazioni di gruppi e singoli sono già molte e in veloce crescendo. Sembrano esserci tutti i presupposti per un grande successo. Non perdete l’appuntamento, sarà un’esperienza indimenticabile immersi nell’arte di un grande maestro!