11 Settembre 2019
Il Giapponismo in Europa, arriva la nuova grande mostra di Palazzo Roverella
Giapponismo – dal francese “Japonisme” è l’influenza nata, nel XIX secolo, dalle esposizioni universali e da alcuni viaggi compiuti dagli artisti in Oriente, che ha contagiato lo stile e le scelte iconografiche di molti dei più grandi artisti occidentali.
Manca un mese esatto all’inaugurazione della mostra Giapponismo a Palazzo Roverella. La grande mostra curata da Francesco Parisi che racconta l’influenza del Giappone sull’arte occidentale aprirà, infatti, le sue porte il prossimo 28 settembre a Rovigo.
Un’effervescente pagina della storia dell’arte europea e mondiale
La mostra sarà aperta sette giorni su sette. Tante le novità e i servizi che Palazzo Roverella offre ai suoi visitatori. Dalle audioguide gratuite con percorsi per adulti e bambini, alle visite guidate nel fine settimana, ai laboratori domenicali per bambini e ragazzi e ai tanti eventi che abbiamo pensato per rendere la tua visita indimenticabile. Le novità non finiscono mai e a breve ne arriveranno altre.
Giapponismo. Venti d’Oriente nell’arte europea 1860 – 1915
La mostra è dedicata all’influenza che l’arte giapponese ha avuto sulla cultura figurativa europea tra Otto e Novecento
I primi “Venti d’Oriente” giungono in Europa nei primi anni Sessanta dell’Ottocento, dopo che il trattato firmato tra USA e Giappone che ha visto il paese del Sol Levante uscire dall’isolamento in cui si era chiuso per secoli. Da questo momento iniziano i contatti commerciali e anche culturali tra il Giappone e l’Occidente. Si diffondono, così, le prime xilografie, utilizzate per avvolgere i vasi e le ceramiche per proteggerli durante il trasporto. Queste xilografie spesso erano manga di Hokusai o stampe di Utamaro e Hiroshige, tutti autori che hanno influenzato gli Impressionisti, i Nabis e gli artisti delle Secessioni di Vienna e Monaco.
Un potente vento di rinnovamento, se non proprio un uragano, arriva quindi dall’Oriente e conduce l’arte del Vecchio Continente verso nuove e più essenziali norme compositive fatte di sintesi e colori luminosi.
La moda giapponista coinvolge, inizialmente, la ricca borghesia internazionale, ma soprattutto due intere generazioni di artisti, letterati, musicisti e architetti, trovando via via sempre più forza con l’innesto della nascente cultura Liberty e modernista sempre più attenta ai valori decorativi dell’arte giapponese.
Quella del Giapponismo è stata una tendenza che ha influenzato le nuove generazioni di artisti, letterati, musicisti e architetti, dalla Germania all’Olanda, al Belgio, dalla Francia all’Austria, alla Boemia, fino all’Italia. Sono numerosi gli autori che si sono lasciati sedurre dalle composizioni grafiche, dalle linee e dai colori tipici dell’arte giapponese. Qualche esempio? Paul Gauguin, Herri de Touluse-Lautrec, Vincent van Gogh, Gustav Klimt, Kolo Moser, James Ensor, Alphonse Mucha…
Ti innamorerai anche tu del Giappone?