30 Maggio 2019
La nuova mostra Giostre: tra Storie, Immagini e Giochi
Che sia il cavallo di legno, il “calcinculo” o il più moderno Brucomela, le giostre rappresentano da secoli una tradizione irrinunciabile per i bambini (e per gli adulti che li accompagnano!) nei periodi di festa e non solo.
E per celebrare questa tradizione le sale di Palazzo Roverella sono pronte ad accoglierti con una mostra completamente dedicata alla fantasiosa iconografia delle giostre. Promossa dalla Fondazione Cariparo, con la collaborazione del Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino-Rovigo, dal 23 marzo al 30 giugno 2019, il fascino intramontabile delle giostre arriva a Palazzo Roverella con: Giostre. Storia, Immagini, Giochi.
Immagini di giostre grandi e piccine, raffigurate in fotografia, pittura e grafica, in giocattoli, modellini e carillon calate nello scenario emozionante di pezzi unici di antiche giostre, organi e cavalli di legno.
Un salto indietro nel tempo dal significato profondo, un’occasione per riflettere sulle memorie che l’infanzia si porta con sé e su quei valori che il tempo non scalfisce.
Dalla tradizione al luna park
Le prime e più antiche giostre nascono dalla tradizione contadina ed erano costituite da animali veri, specialmente cavalli, che, legati a una corda, giravano intorno a un palo liberando i cereali dalla paglia e rappresentando allo stesso tempo un divertimento semplice e immediato per i bambini degli agricoltori.
Più tardi, agli animali veri si sostituiscono animali di legno, cartapesta o altri materiali. Nel Rinascimento la giostra sostituisce i tornei cavallereschi e a partire dal Seicento diventa un divertimento popolare, per poi affermarsi nell’Ottocento e mutare da giostra meccanica a giostra a vapore e, nel Novecento in giostra a motore elettrico.
Ricordo, tempo, macchina, movimento e società: le sezioni dedicate alla mostra offriranno una panoramica a 360° su un mondo tanto amato quanto inesplorato, suscitando nel pubblico un vero e proprio effetto-giostra dal sapore di zucchero filato.
Un tempo che torna sempre
La mostra Giostre accoglierà il visitatore con un itinerario storico e sociale che si inserisce nella tradizione giostraia, profondamente radicata nel territorio polesano.
Sarà possibile vagabondare tra una fotografia e l’altra con opere di più di sessanta fotografi dall’Ottocento a oggi. A partire da Celestino Degoix e Arnoux, passando da Eugène Atget e i Frères Seeberger, alle fotografie degli anni Quaranta- Sessanta fino all’epoca contemporanea, le immagini condurranno in una speciale dimensione della memoria che parla dell’infanzia, del tempo che passa, del nostro destino.
Ma non solo. Sarà un viaggio multisensoriale con dipinti di grandi artisti del Novecento – come Balla e Campigli – variopinti manifesti dell’Ottocento e dei primi anni del Ventesimo secolo, preziosi giocattoli antichi e una curiosa installazione contemporanea.
Lasciati accompagnare nel fantasioso mondo delle giostre.